Ci risvegliamo al ponte 7, sdraiati di traverso su una fila di 4 sedili con qualche livido nel fianco dovuto ai “Turgidi Caldani” interposti tra un sedile e l’altro che, ora nel costato ora nel bacino, cercano di imprimere la loro forma su di noi. Non perdiamo tempo e torniamo alla nostra posizione d’attacco al ponte 10: è munita di tavolino, divanetti e doppia presa elettrica, postazione combo per ricaricare le diverse utenze.
La traversata sembra interminabile, prolungata anche da un paio d’ore di ritardo della nave…in mancanza di altro abbiamo anche il tempo di implementare semplici videogiochi in excel: vi ricordate quel vecchio giochino che si trovava su Windows in cui bisognava sparare con i cannoni da una collina all’altra ? Si chiamava “Bang Bang”, ecco, qualcosa del genere. Certo l’interfaccia grafica lascia un po’ a desiderare, ma si sa…ci divertiamo con poco.
Tra una cannonata e l’altra arriviamo ad Ancona che sono già le 15.30 e in men che non si dica percorriamo in un caldo asfissiante i pochi km che ci portano al Berlingo dove stiamo già caricando le vespe, pronti a partire.
La strada per il momento è sgombra e ne approfittiamo per abbozzare il post di oggi mentre risaliamo sulla A1, ricordando aneddoti di viaggio tra una risata e l’altra. Ancora una volta on the road guardiamo soddisfatti il paesaggio scorrere alle nostre spalle e pensiamo che la Grecia si sta piano piano allontanando in un lento ed inesorabile arrivederci.
Abbiamo vissuto un lato forse poco conosciuto di una terra meravigliosa come la Grecia che merita senza dubbio un secondo giro. Ringraziamo tutti voi che ci avete seguito ancora una volta e che avete sopportato i nostri post troppo tecnici o troppo romanzati, che vi siete immedesimati o che ci avreste voluto vedere dal vivo e ridervela sotto i baffi mentre smontavamo a pezzi le vespe prima ancora dell’alba.
Che dire allora se non…arrivederci alla prossima e… ” vadano lor signori ! “
– Stay Tuned –
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