Suona la sveglia: in 20 min siamo fuori dal sacco a pelo con i bagagli fatti e montati sulla vespa, pronti a partire.
Il piano è chiaro. Siamo in arretrato di una giornata con il blog , siamo in riserva e senza olio e abbiamo una lunga tappa davanti: dobbiamo essere veloci e chirurgici, trovare una connessione e fuggire solcando le pianure alla massima velocità consentita dal mezzo meccanico…Quindi urge fare rifornimento.
Dopo i primi chilometri siamo già in preda ai morsi della fame e ci lanciamo nelle suggestive campagne del Camargue diretti a Ste Marie de la Mer alla ricerca di un barettino in cui degustare qualche prelibatezza locale e installare la postazione web. La nostra attenzione è subito catturata da…
… questo attraente ristorantino:
dobbiamo ammettere che non fa per i nostri palati…de gustibus…. dovremo accontentarci di altro…
In ordine sparso di apparizione: canneti, cavalli bianchi, lavanda, fenicotteri rosa e un botto di uccelli di vario tipo…il resto immaginatelo voi, gli elementi del paesaggio erano questi. Scherzi a parte, il luogo è davvero incantevole e incontaminato, una immensa riserva naturale che avrebbe meritato una visita più approfondita. Ma non oggi. Il tempo è tiranno, dobbiamo raggiungere al più presto Ste Marie de la Mer per una veloce colazione e postare sul blog ma quella che doveva essere una toccata e fuga si rivela un impresa non da poco.
Da qui in poi siamo solo insetti e la strada è tutta dritta fino a Perpignan.
Il caldo si fa insistente, e la trappola è dietro l’angolo ad attenderci: la strada dritta e monotona diventa presto il braciere del barbecue su cui arrostiscono i due ignari insetti caduti nella tela del ragno. Capiamo ben presto che questa volta neanche gli avambracci al cielo potranno nulla. Ci rassegnamo al nostro destino, sempre più consapevoli che la partenza all’alba è una vera necessità.
Passiamo in rassegna tutti i paesi della riviera, nell’ordine: Montpellier, Sète, Agde, Bèziers, Narbonne, Fitou, fino ad arrivare a Salses de chàteau. Il campeggio “Le Bois de Pins” è nel mezzo del nulla, ma tranquillo ae situato alla piacevole ombra di una pineta.
Prima di andare a cena notiamo che la strada sterrata che porta al campeggio è priva di illuminazione, capiamo quindi che è venuto il momento di installare i faretti di illuminazione supplementare. L’esperienza pregressa infatti ci ha dimostrato come l’impianto di illuminazione di serie sia del tutto insufficiente per l’utilizzo notturno (per approfondire: sfollate nella notte)
Qualche prova prima di andare in paese
Questa è l’applicazione pratica
La meta è ormai vicina, Barcellona è alle porte ! Domani è previsto l’arrivo nella capitale ¹. in cui godremo del meritato riposo anche se solo per qualche ora, andiamo a letto stanchi ma desiderosi di riprendere il cammino !
[1] Barcellona: capitale morale del viaggio
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