E così, cronometro alla mano, ci prepariamo come due cobra all’attacco per i seguenti lavori:
VESPA BLU:
- Revisione completa cuscinetti di sterzo
- Revisione completa manubrio e relative pulegge cavi
- Sostituzione guaine e cavi
- Montaggio guarnizione testa Polini in rame
- Cambio 2 gomme Metzeler ME-1 pronto pista
- Restauro Targa con vetroresina
- Sigillatura e verniciatura cerchi
VESPA ARANCIONE:
- Smontaggio cilindro per applicazione pasta rossa su: basamento, scarico, collettore.
- Montaggio guarnizione testa Polini in rame
- Cambio 2 gomme Metzeler ME-1 pronto pista
- Tuning ammortizzatore Posteriore
- Sostituzione lampada tachimetro
- Sostituzone rubinetto benzina
- Pulizia carburatore e sostituzione guaina acceleratore
Si lavora nottetempo in box separati, dandosi una mano di tanto in tanto. Con l’arrivo della bella stagione infatti, i weekend sono già pieni di altri impegni e resta dunque soltanto la notte per lavorare sui mezzi.
Appena tornati a casa dall’ufficio ci si cambia e si entra in box, una volta abbassata la saracinesca un nuovo mondo si staglia innanzi ai nostri occhi.
Le lancette dell’orologio iniziano a scorrere al contrario vorticosamente, un sorriso comincia a solcare i nostri visi. I tessuti, le carni e le ossa stesse sembrano tutto d’un tratto rimpicciolirsi come in una fiaba. Quello spazio angusto si illumina d’improvviso di una luce meravigliosa, calda, immensa; i muri si sgretolano, non ci sono più confini e una sensazione di calore ci pervade. Poi, l’incredulità lascia il posto alla consapevolezza: in pochi istanti si è tornati bambini.
Due bambini che si chiudono ognuno nella propria camera e giocano per ore con le macchinine, l’odore di benzina, la polvere, le scintille sono trasformati dalla mente in ponti, inseguimenti, scontri e gare tra una mustang scala 1/16 e una piccola fiat 500.
Davanti ai nostri occhi ci sono due fredde vespe smontate, ma quando il segnale elettrico trasmesso dal nervo ottico raggiunge i due emisferi del cervello viene elaborato, modificato, interpretato; e a quel punto le vespe prendono vita, comunicano emozioni e amplificano il nostro viaggio. Il freddo del metallo lascia spazio ai sentimenti, all’immaginazione, alla fantasia.
Non sono soltanto ore passate in un box illuminato artificialmente da qualche tubo neon ma ore spensierate di gioia, di svago anzi meglio, di gioco.
La mente quando si trova in questo stato è inarrestabile, i bambini si sa, quando giocano, non smetterebbero mai. Progetto e lavori alla mano, manca poco, urge partire. Ci si guarda negli occhi, si sorride di un sorriso complice, che fa intravedere all’altro quanto di incredibile ci aspetta lungo la strada. Ci siamo, è cominciata una nuova avventura.
– Stay Tuned –
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