E’ una questione di tempo, poco, quello a disposizione che ci spinge inevitabilmente a fare una scelta. Prima di tutto la meta, l’ambita destinazione che da gusto all’avventura, che alimenta quel desiderio di arrivare fino in fondo che è il carburante fondamentale del viaggio. Un posto lontano ma non troppo, che ci faccia sognare di arrivare, che ci richieda anche un po’ soffrire a cavallo delle nostre amate vespe per ore e ore, che metta alla prova il setup del mezzo meccanico, ma allo stesso tempo ti ripaghi dei km fatti alla fine della giornata.
Ormai l’esperienza e le cicatrici ci dicono che…
…la media giornaliera, si attesta sui 250km, comprese soste benzina, documentazione fotografica, soste tecniche per controllo serraggi e carburazione, e una volta a destinazione, montaggio del campo base, ricerca della connessione internet, download fotografie e scrittura del resoconto di giornata sul blog: insomma un lavoro a tempo pieno!
Detto questo il gioco è presto fatto…i giorni a disposizione sono 6 che moltiplicati per 250km al giorno fanno un totale di 750km per l’andata e 750 per il ritorno. Puntiamo il compasso sulla cartina centrato a nova milanese con raggio 750, ed ecco che poco al di fuori dalla nostra portata fa capolino la città di Gaudì con i suoi 1000km solo andata, sarebbe bello ma siamo tirati…come fare ?
Ecco allora che spunta l’idea del ritorno via nave. Sono 20ore di traversata, ma di notte e si recupera un giorno. Tra i dubbi e le incertezze si fa largo piano piano la consapevolezza che si può fare!
E a quel punto sappiamo entrambi che è già troppo tardi per tornare indietro, la scimmia si arrampicata prepotente sulla spalla e urla nell’orecchio… oramai è chiaro: pioggia, vento o intemperie… Barcellona ci attende!
Il percorso, o almeno l’idea iniziale…perchè sappiamo bene quanto possa essere imprevedibile un viaggio di questo tipo, è il seguente:
tre tappe in Francia che suonano un po’ come i tre moschettieri prima di arrivare a la ciudad de BARCELONA: Briancon, Avignon e Perpignan. Tutti per uno …e uno per tutti! Gli ultimi due giorni saranno dedicati al rientro, che nonostante il lungo tratto in nave non sarà da trascurare, visto che si prospetta l’ennesimo rientro Genova-Milano in notturna in non meno di 6ore….o almeno così dicono le statistiche.-Stay Tuned-
Detto questo il gioco è presto fatto…i giorni a disposizione sono 6 che moltiplicati per 250km al giorno fanno un totale di 750km per l’andata e 750 per il ritorno. Puntiamo il compasso sulla cartina centrato a nova milanese con raggio 750, ed ecco che poco al di fuori dalla nostra portata fa capolino la città di Gaudì con i suoi 1000km solo andata, sarebbe bello ma siamo tirati…come fare ?
Ecco allora che spunta l’idea del ritorno via nave. Sono 20ore di traversata, ma di notte e si recupera un giorno. Tra i dubbi e le incertezze si fa largo piano piano la consapevolezza che si può fare!
E a quel punto sappiamo entrambi che è già troppo tardi per tornare indietro, la scimmia si arrampicata prepotente sulla spalla e urla nell’orecchio… oramai è chiaro: pioggia, vento o intemperie… Barcellona ci attende!
Il percorso, o almeno l’idea iniziale…perchè sappiamo bene quanto possa essere imprevedibile un viaggio di questo tipo, è il seguente:
tre tappe in Francia che suonano un po’ come i tre moschettieri prima di arrivare a la ciudad de BARCELONA: Briancon, Avignon e Perpignan. Tutti per uno …e uno per tutti! Gli ultimi due giorni saranno dedicati al rientro, che nonostante il lungo tratto in nave non sarà da trascurare, visto che si prospetta l’ennesimo rientro Genova-Milano in notturna in non meno di 6ore….o almeno così dicono le statistiche.-Stay Tuned-