h7.00 sveglia lavorativa. La lista delle cose da fare prima della partenza (cioè oggi…) è ancora lunga. Per prima cosa, dopo una fugace lavata di faccia, si scende in cantina reparto falegnameria per completare la realizzazione di una custodia protettiva per il nostro delicato mezzo operativo di base. Il mac. Ammetto che forse abbiamo un pelo esagerato in quanto a solidità…ma si sa prevenire è meglio che curare. il “bunker” è pronto:
L’assestamento bagagli sulle vespe richiede tempo e metodicità, così tra una check-list e un double check le lancette girano e come ormai consueto l’ora della partenza è la più calda….
Colpo secco di pedivella e si parte!
Con 30°C di aria e almeno 40°C di asfalto bisogna essere cauti con l’acceleratore e gestire il motore, avere sempre un orecchio alla marmitta e una mano a saggiare la temperatura della calotta per mantenere la situazione sotto controllo.
Senza crema bisogna gestire anche la questione UV…e in questo caso dopo aver realizzato che il lato A delle braccia è ormai brasato si passa al lato B, ovvero… “avambracci al cielo” .
Finalmente Savona! ci siamo eccoci al porto.
Ma questo è solo l’inizio, una volta in nave installiamo la sede operativa e mentre la nave si prepara per dormire noi iniziamo a “lavorare”…
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